Vene varicose: come prevenirle
Come riconoscere ed affrontare le vene varicose negli anziani
Le vene varicose o tecnicamente varici sono una dilatazione della parete delle vene superficiali delle gambe che determinano un’alterazione del deflusso del sangue verso il cuore. È una problematica molto frequente nella popolazione adulta, soprattutto negli anziani e soprattutto nelle donne, che sono più colpite rispetto agli uomini.
I fattori di rischio delle vene varicose
Ci sono diversi fattori di rischio che aumentano la possibilità della formazione di vene varicose come la vita sedentaria, i fattori ereditari, l'obesità, la posizione eretta prolungata, la gravidanza, i fattori ormonali. Le vene, andando incontro alla dilatazione nel loro normale flusso, perdono la loro continenza valvolare provocando un’inversione di flusso verso il basso. La predisposizione genetica aumenta sicuramente il rischio di insorgenza di varici, motivo per il quale anche una popolazione giovane può risultarne affetta, mentre quella anziana ne è più predisposta a causa della normale degenerazione della parete venosa.
Vene varicose: sintomi
Sicuramente il primo sintomo su tutti è il dolore, le varici infatti causano dolore accompagnato da un senso di stanchezza alle gambe e prurito nella zona bassa delle caviglie. Prurito che aumenta quando le gambe sono particolarmente calde, come ad esempio quando si indossano per lungo tempo calze lunghe e pesanti.
I rimedi per le vene varicose
Ad oggi la terapia chirurgica, date le richieste di tempi minimi di recupero per una rapida ripresa delle attività, prevede interventi molto meno invasivi rispetto al passato. Tre sono le possibilità per intervenire sulle vene varicose: laser, radiofrequenza ed occlusione endovascolare mediante colla (cianoacrilato). Il primo è molto più frequente degli altri due che si effettuano invece in caso di varici complesse e vengono operate in ambiente ospedaliero dove si prevede l’utilizzo di radiofrequenza in cui la safena viene chiusa con l’aumento di calore oppure tramite cianocrilato, una colla biocompatibile e biodegradabile, rilasciata da un mini-catetere che permette di far aderire le pareti del vaso per interrompere il reflusso. Quest’ultimo è sicuramente il trattamento più mini-invasivo tra i tre, grazie ad una procedura semplice, sicura poiché non c’è rischio di danneggiare cute e nervi e si tratta di un'operazione veloce con la sua durata di 10 minuti, senza il bisogno di anestesia. È una colla biocompatibile che si riassorbe al 100% in un tempo tra 6 e 12 mesi, studiata appositamente per l’occlusione di grossi vasi venosi.
Un’integrazione e una dieta veno-protettive possono aiutare a diminuire la formazione di vene varicose. Sono infatti consigliati alimenti o integratori a base di ananas, vite rossa, estratto di ippocastano, succo di mirtillo e agrumi. Tutte queste sostanze contengono bioflavonoidi e sono vasotonici con un’attività antinfiammatoria e antiedemigena. Integratori, alimentazione equilibrata, calze a compressione e pomate sono le migliori alleate per il benessere della circolazione venosa, grazie anche ad una regolare attività fisica, soprattutto aerobica, che è possibile svolgere a tutte le età.
A Villa Serena, la nostra casa di riposo in provincia di Torino, ci prendiamo costantemente cura dei nostri ospiti, con tutte le attenzioni del caso rivolte anche a diminuire questa problematica così fastidiosa e dolorosa per gli anziani, come lo sono le vene varicose. Dieta equilibrata e attività fisica minima sono solo due delle cose che ci aiutano a prenderci cura di tutti i nostri ospiti ogni giorno.