Cause della presbiacusia e quale apparecchio acustico scegliere
Come prevenire la presbiacusia e come porvi rimedio: i consigli di Villa Serena.
L’ipoacusia, ossia la perdita dell’udito, può avere diverse cause: per esempio il rumore, l’utilizzo di farmaci dannosi, la flogosi (ossia un’infiammazione dell’orecchio medio) e l’otosclerosi (malattia ereditaria dell’orecchio). In caso in cui si verifichi in pazienti di una certa età, è possibile che si tratti di presbiacusia.
La presbiacusia, ossia la perdita dell’udito dovuta all’avanzare dell’età, è un fenomeno diffuso e in aumento, soprattutto in Paesi (come l’Italia) che conoscono un rapido invecchiamento della popolazione. Si calcola che un terzo dei casi di ipoacusia sono dovuti, appunto, all’età avanzata.
Bisogna ricordare l’importanza della prevenzione e della cura attraverso visite specialistiche del sistema auditivo, come quelle fornite quotidianamente ai suoi ospiti dalla Residenza Villa Serena. Tuttavia, l’intervento esterno contro la presbiacusia può raggiungere risultati di gran lunga migliori se è il paziente stesso a decidere di mettere in atto tutte le strategie a sua disposizione per prevenirla e contrastarla. Per questo, vi mettiamo a disposizione una brevissima guida sui modi in cui si può intervenire per sentire meglio, sia con l’aiuto di uno specialista con sia in autonomia.
Cause di ipoacusia negli anziani
La presbiacusia è determinata dall’invecchiamento del corpo, il quale a sua volta è dovuto a diversi fattori. Individuare quale, fra questi, ha determinato l’insorgere della patologia è fondamentale per cercare di porvi rimedio.
Le cause dell’invecchiamento sono molteplici. Non sono solo fattori ereditari e genetici a contribuire allo sviluppo di questa malattia. Anche lo stile di vita, le patologie pregresse e il deterioramento generale dell’individuo sono fattori importanti.
Fondamentale è quindi sottoporsi a una visita specialistica per individuare quale, fra i fattori interessati, ha un peso maggiore sulla presbiacusia. In seguito, è possibile stabilire quale sia la strada da intraprendere per porvi rimedio.
Rimedi alla presbiacusia
Per porre rimedio alla presbiacusia, le strade che si possono percorrere, una volta ultimata la diagnosi, sono fondamentalmente due. La prima consiste nell’impianto cocleare, un’operazione che si esegue solo in casi particolari e se stabilita dal medico.
Per quanto riguarda l’utilizzo di protesi tecnologiche, è necessario fare una riflessione su quale, fra quanti sono disponibili sul mercato, sia il tipo di apparecchio acustico che risponde al meglio alle esigenze particolari di ciascuno.
In seguito, per rallentare o fermare la presbiacusia, è possibile anche seguire dei percorsi di riabilitazione uditiva. Questa consiste in una serie di incontri specialistici in cui si eseguono degli esercizi mirati appunto a riacquistare l’udito. Si tratta di alcune operazioni riguardanti l’ascolto e la pronuncia, calibrati sulle esigenze specifiche di ciascun paziente.
Se da un lato l'apparecchio acustico è un supporto volto a migliorare la possibilità di sentire i suoni, questi percorsi hanno invece il duplice obiettivo di rispondere alle esigenze cliniche e di educare nuovamente l’anziano al dialogo e alle relazioni interpersonali.
Altri percorsi di cura
Come già detto, sulla presbiacusia, influiscono vari fattori. Per limitarne l’incidenza, si possono mettere in atto varie strategie “fai da te”, che non richiedono percorsi di cura specifici.
Benché consultare un medico specialista e seguirne i consigli sia al primo posto, nella lista delle priorità, anche la volontà di mantenere attiva e allenata la mente è fondamentale. A questo scopo, i cruciverba, i sudoku o i giochi di carte possono essere un valido aiuto.
Per contrastare la presbiacusia sono anche utili alcune posizioni di yoga (albero, cobra, cammello e triangolo) e la meditazione (che diminuisce lo stress e calma la mente). Anche il controllo dei rumori a cui si è sottoposti è una buona abitudine. In particolare, se si ascolta musica in cuffia, è fondamentale che il volume non sia tanto alto da permettere a chi è vicino di sentirlo.
Da tenere a mente, per la prevenzione della presbiacusia, la necessità di un’alimentazione e abitudini di vita sane (evitare fumo e alcool). Assumere integratori a base di magnesio, acido folico e olio di pesce, per esempio, contribuisce al benessere generale dell’organismo e ne contrasta l’invecchiamento.
Come scegliere il migliore apparecchio acustico
Gli apparecchi acustici possono essere retroauricolari o intrauricolari. Quelli del primo tipo si inseriscono all’interno del condotto uditivo e costituiscono in realtà la categoria meno diffusa. Gli apparecchi acustici retroauricolari sono dei dispositivi che si inseriscono dietro all'orecchio e che hanno un filo che si inserisce invece proprio all’interno del padiglione auricolare, con lo scopo di sentire meglio i suoni.
Se si decide di ricorrere a un apparecchio acustico bisogna ricordare che quelli moderni sono pensati per permettere un ascolto il più naturale possibile. Negli ultimi anni, sono numerose le case produttrici che hanno lavorato per mettere a punto apparecchi acustici con opzioni di personalizzazione molto avanzate.
Scegliere un apparecchio acustico non è facile, soprattutto vista l’ampia varietà di modelli disponibili. Per questo, è consigliabile scegliere fra quelli messi in commercio dalle principali case produttrici mondiali, individuati da siti specializzati sull’argomento.
Il migliore fra quelli in circolazione sembra essere Oticon More. La casa produttrice ha cercato di mettere a punto un modello che isolasse i suoni utili ed eliminasse quelli fastidiosi, ma utilizzando un approccio diverso da quello tradizionale.
Oticon More, che ha l’obiettivo di fornire qualcosa di più a chi soffre di presbiacusia, non toglie i suoni fastidiosi, come fanno gli altri apparecchi. Per ricostruire fedelmente il panorama sonoro reale, questo apparecchio acustico aggiunge suoni, ma lo fa calibrandoli correttamente, grazie alla rete neurale profonda ricostruita nel suo chip. Oltre alla qualità di suoni, annovera fra i suoi pregi la custodia di ricarica, la connettività wifi e un'App per la regolazione del dispositivo e che fornisce assistenza immediata.
L’apparecchio acustico ReSoundONE invece migliora la vestibilità, ossia fornisce il microfono MI&RIE che si colloca nel condotto auricolare in posizione anatomica all'interno del condotto uditivo. Inoltre, le sue dimensioni ridotte lo rendono quasi invisibile. Inoltre, fornisce la possibilità di personalizzare l’ascolto, che deriva dalla possibilità di collocare l’apparecchio proprio all’ingresso del condotto, in modo che la direzione da cui arriva il suono sia il più naturale possibile. Sono disponibili anche in questo caso la connettività wifi, la custodia di ricarica e l’App per la regolazione e per l’assistenza.
Infine, il terzo apparecchio acustico in classifica è Audéo Paradise di Phonak, che introduce la formula di ascolto Adaptive Phonak Digital 2.0 per permettere di personalizzarlo già dal primo utilizzo. La tecnologia usata, AutoSense OS™ 4.0, permette di ottimizzare l’ascolto del parlato, di cancellare il rumore e di utilizzare un sensore dell’udito in movimento.
In questo modo, l’ascolto sarà naturale in ogni ambiente. Inoltre, Audéo Paradise enumera fra i suoi vanti anche la connettività bluetooth, il pratico sistema di ricarica attraverso la confezione e la presenza di una App per la regolazione dell’apparecchio e il supporto in caso di problemi.
Come nel caso di molte fra le malattie dovute all’età, anche nel caso della presbiacusia interventi specialistici ad hoc e la volontà del paziente di contrastare la patologia offrono la migliore combinazione possibile di soluzioni.
La casa di riposo Villa Serena, anche in questo caso, volendo tutelare al meglio la salute dei suoi ospiti, non solo mette a disposizione i suoi specialisti e tutto il personale dell’Rsa. Consiglia anche la vigilanza e l’adozione delle strategie di prevenzioni utili contro la presbiacusia, come per esempio quelle fornite in questo articolo.