Diminuire i fattori di rischio della polmonite negli anziani
Ecco i consigli di Villa Serena per prevenire la polmonite negli anziani diminuire i fattori di rischio.
La polmonite è un'infezione che può essere causata da un virus, lo pneumococco (streptococcus pneumoniae è il nome scientifico). Può anche essere un'infezione batterica, che è la più temuta per le sue complicanze. Gli anziani ne costituiscono la principale categoria a rischio, soprattutto se sono già ricoverati in ospedale. Diffusa soprattutto fra i pazienti over 65 e in ambito ospedaliero, presenta nei soggetti più fragili e avanti negli anni una certa complessità diagnostica, oltre che complicazioni associate ad altre patologie dovute all’età.
Residenza Villa Serena ti illustra le cause e le conseguenze di questa patologia nei soggetti di una certa età, sottolineando soprattutto come curarla e come diminuire i fattori di rischio. Adottiamo quest'ottica di prevenzione, mediante misure precise e mirate, con tutti i nostri ospiti.
Cause della polmonite negli anziani
La polmonite è causata da virus, batteri e, meno frequentemente, da altri organismi, quali parassiti, funghi o lieviti, che ostacolano la funzione respiratoria. Nei pazienti anziani, i casi di polmonite possono essere coesistenti ad altre infezioni virali (coinfezione), o svilupparsi come complicanze di esse. Infine, meno diffusa ma esistente, ricordiamo la polmonite da inalazione, attraverso la via orofaringea, di materiale che provoca un’infezione nei polmoni e nell'apparato respiratorio. Questa si sviluppa soprattutto in pazienti trattati con farmaci sedativi o narcotici, o con malattie cerebrovascolari o neurodegenerative.
Il principale responsabile della polmonite negli anziani è lo pneumococco, che causa anche altre infezioni, quali batteriemia, polmonite e meningite. Poiché resiste ai trattamenti antibiotici, la polmonite da pneumococco causa la morte di un milione e mezzo di anziani al di sopra dei 65 anni, ogni anno, nell’Unione Europea. La mortalità della polmonite negli anziani è quindi molto elevata, e si assesta al 10/30% delle persone adulte.
Come curare la polmonite negli anziani
La guarigione dalla polmonite negli anziani riguarda la maggior parte dei casi. Si basa principalmente sulla somministrazione di antibiotici e di ossigeno, sulla nutrizione parenterale e sulla terapia cardiovascolare.
Soprattutto negli over 65, perché la cura sia efficace è importante che la terapia agisca sin dal principio con la molecola di antibiotico giusta. Questa può essere individuata soltanto attraverso un attento antibiogramma sull’agente patogeno infettante.
La guarigione per gli anziani è legata anche alla durata del trattamento contro la polmonite. Inoltre, per alcuni soggetti, è necessario considerare la possibile interazione fra i farmaci che si sceglie di somministrare ed eventuali patologie pregresse.
Conseguenze della polmonite per gli over 65
Dopo aver contratto il virus della polmonite, molti anziani ne accusano le conseguenze. Queste innanzitutto consistono in un elevato tasso di ospedalizzazione, o addirittura di degenza in terapia intensiva per i soggetti più fragili. Inoltre, alcune durano anche dopo la guarigione. Per esempio, lo stato generale di salute peggiora, soprattutto per coloro che soffrivano già in precedenza di declino cognitivo, fragilità o malattie cardiovascolari, polmonari e diabete cronici.
Inoltre la polmonite, se contratta in età avanzata, aumenta il rischio di mortalità e può provocare altri ricoveri ospedalieri nei successivi 5 anni di vita. Un'ulteriore esposizione al virus pneumococco diventa inoltre maggiore e anche le altre malattie cardiovascolari, metaboliche e psichiche, come la depressione e la demenza, sono più frequenti.
Perché gli anziani sono più esposti al virus?
La maggiore fragilità degli anziani e la più elevata possibilità di contrarre il virus del pneumococco sono, nei pazienti anziani, determinate da condizioni di salute già in partenza precarie. Gli over 65 spesso presentano infatti un sistema respiratorio, neurologico e immunitario fragile, oltre che una condizione di comorbilità con altre patologie e di politerapia, ossia la presenza di altre terapie farmacologiche.
Alle cause che riguardano la debolezza fisica dei pazienti, si aggiungono quelle che derivano dal fatto che si tratti spesso di anziani ospedalizzati. Questi sono infatti esposti a un ambiente esterno che spesso è causa di infezioni. La polmonite acquisita in comunità costituisce un alto rischio per i degenti di una certa età delle strutture ospedaliere o delle case di cura. La polmonite può essere anche causata dall’uso del ventilatore.
Infine, le cause della polmonite nei pazienti anziani risiedono anche nell'aumentata frequenza di colonizzazione delle vie respiratorie, dovuta all’utilizzo di terapie antibiotiche, all’intubazione, alla malnutrizione,la scarsa igiene orale e la deglutizione anormale.
Prevenzione: come diminuire i fattori di rischio?
Anche nei pazienti di una certa età, è possibile diminuire la probabilità di contrarre lo pneumococco, o gli altri batteri e organismi che causano lo sviluppo il virus della polmonite. In quest’ottica, è necessario che la salute del paziente sia costantemente monitorata da medici che calibrino fra loro le diverse terapie farmacologiche. Gli esperti devono anche monitorare l’igiene orale e il corretto funzionamento della deglutizione, e incoraggiare uno stile di vita sano, l’abbandono dell’alcool e del fumo.
Per gli anziani over 65 può essere consigliato, salvo controindicazioni specifiche, anche la vaccinazione anti pneumococcica, soprattutto in un'ottica di prevenzione delle malattie acquisite.